11-12-2017
Con deliberazione
660/2017/R/GAS del 28 settembre 2017, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) ha riformato le modalità di conferimento della capacità di rigassificazione, mediante l’introduzione di meccanismi di mercato basati su procedure ad asta, in sostituzione delle precedenti procedure di conferimento effettuate dalle imprese di rigassificazione in conformità ai principi di accesso prioritario e del
pro-rata.
Nel disporre tale riforma, l’AEEGSI ha previsto che per la gestione delle procedure di conferimento ad asta le imprese di rigassificazione possano accedere ai servizi offerti, in tale ambito, dal Gestore dei mercati energetici S.p.A. (GME) e che, a tal fine, il GME definisca, con il supporto delle imprese di rigassificazione, una proposta di gestione di detti servizi da sottoporre all’approvazione della stessa Autorità.
Al fine di fornire ai soggetti interessati una compiuta rappresentazione delle nuove modalità di conferimento della capacità, si riporta nel presente documento - a completamento di quanto illustrato nelle proposte di modifica dei codici di rigassificazione predisposte dalle imprese di rigassificazione che intendono avvalersi del servizi del GME - una descrizione delle modalità di accesso e di funzionamento dell’istituenda piattaforma di mercato, che verrà organizzata e gestita dal GME, per lo svolgimento delle aste di allocazione della capacità di rigassificazione.
***
Tutti i soggetti interessati potranno formulare le proprie osservazioni con riferimento a quanto descritto nel presente documento.
Tali osservazioni dovranno pervenire, per iscritto, al GME -
Governance, entro e non oltre il
12 gennaio 2018 termine di chiusura della presente consultazione con una delle seguenti modalità:
- e-mail: info@mercatoelettrico.org
- fax: 06.8012-4524
- posta: Gestore dei mercati energetici S.p.A.
Viale Maresciallo Pilsudski, 122 - 124
00197 – Roma
I soggetti che intendono salvaguardare la riservatezza o la segretezza, in tutto o in parte, della documentazione inviata sono tenuti a indicare quali parti della propria documentazione sono da considerare riservate.
DCO 3/2017