In linea di principio, su MGP e MI, un acquisto genera esposizione pari all'intero controvalore, mentre una vendita non
genera esposizione, salvo non sia a prezzo negativo o non emerga diversamente dal combinato tra il prezzo di offerta e la misura del corrispettivo di
non arbitraggio nel caso di sessioni MI su unità di consumo.
In fase di verifica di congruità, dopo la chiusura della seduta di mercato su MGP e MI-A, ai fini dell'accettazione delle offerte
per la determinazione degli esiti dell'asta, le offerte presentate generano esposizione in funzione dello scenario peggiore di
valorizzazione delle stesse qualora vengano accettate, ossia considerando che siano accettate le sole offerte in acquisto a prezzo positivo e in vendita a prezzo negativo.
In fase di verifica di congruità, ogni proposta presentata su un book di negoziazione di MI-XBID genera esposizione in funzione dell’intero controvalore delle offerte in acquisto a prezzo positivo, o delle offerte in vendita a prezzo negativo.
Dopo la determinazione degli esiti e a valle di ogni abbinamento su MI-XBID, fino alla data di settlement, si determina la posizione netta risultante dalla somma algebrica delle posizioni in acquisto e quelle in vendita e si ha che le posizioni nette in acquisto e le posizioni nette in vendita a prezzo negativo determinano per ogni giorno di flusso esposizione pari all'intero controvalore della stessa, valorizzato al prezzo di offerta aggiudicato, mentre le posizioni nette in vendita a prezzo positivo risultanti per ogni giorno di flusso determinano la possibilità di compensare le esposizioni debitorie riferite alla medesima data di settlement.
Limitatamente alle negoziazioni per portafoglio su MI-XBID, eventuali sbilanciamenti a programma MI-XBID in acquisto o in vendita, attributi all’operatore e valorizzati ai prezzi definiti nella disciplina del dispacciamento, rientrano rispettivamente nell’esposizione o nel credito idoneo a compensare esposizioni debitorie sulla medesima data di settlement.
Qualora l'operatore sia anche operatore del MGAS si avrà una posizione netta determinata in maniera unitaria riveniente dalle
esposizioni o dalle posizioni creditorie generate rispettivamente su MGP/MI del ME e su MPGAS.
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In linea di principio, su MPEG un acquisto del prodotto a prezzo differenziale (a prezzo positivo), ovvero potenzialmente una vendita
a prezzo negativo, genera esposizione in misura pari al 100% del controvalore dato dalla somma algebrica del prezzo offerto e del PUN o,
qualora non fosse ancora noto, della sua stima (prezzo di controllo MPEG), mentre una vendita non genera esposizione, anzi a talune
condizioni può compensare.
In fase di offerta, si determina l’esposizione considerando la più sfavorevole potenziale combinazione di abbinamento tra
tutte le offerte unitamente alla posizione netta già negoziata. In questa fase l’esposizione viene valorizzata considerando
il prezzo determinato dalla somma algebrica tra il prezzo oggetto dell’offerta, ossia il differenziale rispetto al PUN, e il
relativo prezzo di controllo determinato dal GME.
Dopo l’abbinamento, ogni posizione genera assorbimento di garanzia pari all’intero controvalore se a debito, valorizzata al
prezzo differenziale abbinato maggiorato del relativo prezzo di controllo, mentre genera un'esposizione nulla se a credito.
Appena noto il valore del PUN di riferimento ha luogo l’aggiornamento del valore dell’esposizione al fine di considerare
l’intero controvalore della posizione, a debito e a credito, valorizzata al prezzo abbinato maggiorato del PUN.
In conclusione si precisa che le posizioni nette in acquisto determinano per ogni giorno di flusso un assorbimento di garanzia,
mentre le posizioni nette in vendita, appena noto il PUN, determinano la possibilità di compensare le esposizioni debitorie che
hanno medesima data di settlement.
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In fase di presentazione di offerte sul MTE per prodotti con profili baseload e/o peakload, esse
determinano esposizione in misura pari al mark to market tra il prezzo di controllo di riferimento per il
contratto oggetto dell’offerta e il prezzo indicato nella proposta (Cfr. vigente DTF ME n. 7
- Verifica di congruità e capienza della garanzia finanziaria).
Una volta avvenuto l’abbinamento, le posizioni nette su contratti ancora in fase di negoziazione generano esposizione
in funzione della valorizzazione ai rispettivi prezzi di controllo, determinati dal GME, e del parametro di rischiosità,
α, prevedendo eventuali abbattimenti dovuti al riconoscimento di correlazione tra profili diversi del medesimo contratto
tramite il parametro di rischiosità, β, e di correlazione tra diversi periodi di consegna tramite il parametro di
rischiosità γ.
Alla registrazione della posizione netta in consegna sul MTE, la posizione netta in acquisto genera esposizione pari
all’intero controvalore della posizione, valorizzata al prezzo medio d’acquisto.
Successivamente, per i contratti già consegnati ma ancora non oggetto di settlement, le posizioni nette in
acquisto generano esposizione pari al totale controvalore della posizione, valorizzata al prezzo di negoziazione, mentre le
posizioni nette in vendita generano un credito idoneo a compensare esposizioni debitorie sulle medesime date di
settlement.
I parametri di rischiosità, utilizzati ai fini della verifica finanziaria della capienza della garanzia, sono i
seguenti:
- il parametro α è associato ad ogni prodotto secondo lo schema seguente:
- il parametro β è pari al 70%;
- il parametro γ è pari al 70%.
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